Coloni creano avamposto per espandere colonia vicino a Hebron

Hebron – MEMO e Wafa. Coloni israeliani nei Territori palestinesi occupati hanno istituito un avamposto nel villaggio di Birin, ad est di Hebron, al fine di “espandere” una colonia, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Wafa.

Secondo un rappresentante del Comitato anti-colonie in Cisgiordania, Rateb Jabour, i coloni hanno piazzato un camper su un terreno appartenente ad un palestinese locale come primo passo verso il sequestro di centinaia di acri di terra, nonostante siano di proprietà di palestinesi che hanno la prova della loro proprietà. Ha aggiunto che le forze d’occupazione israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio e hanno consegnato a cinque residenti avvisi che ordinano loro di interrompere i lavori sulle loro terre.

Gli abitanti del villaggio hanno espresso la loro preoccupazione per il fatto che il sequestro pianificato della terra fa parte di un piano israeliano progettato per espellere i palestinesi ed impossessarsi della loro terra per fare spazio all’espansione della colonia di Bani Haiver. Situata a sud-ovest di Bani Na’im, Birin ha una popolazione di 160 abitanti ed è circondata da Bani Haiver, ad est e dalla tangenziale 60 per soli ebrei, ad ovest.

Secondo Wafa, i residenti di Birin sono stati originariamente espulsi dal deserto del Naqab nella Palestina occupata meridionale e ora dipendono dall’agricoltura e dal bestiame come principale fonte di sostentamento. I coloni attaccano regolarmente proprietà palestinesi e terreni agricoli nei Territori occupati, ma raramente sono responsabilizzati dalle autorità israeliane.

Circa 650 mila israeliani vivono in colonie costruite nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est dal 1967. Tutte le colonie violano il diritto internazionale.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.