Coloni e forze di polizia attaccano i residenti di Sheikh Jarrah

Gerusalemme/al-Quds-PIC e Quds Press. Sabato sera, coloni, scortati dalla polizia israeliana, hanno attaccato cittadini e abitazioni palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme est.

Secondo testimoni, i residenti locali di Sheikh Jarrah hanno iniziato a difendersi, ma le forze di polizia sono intervenute per sostenere i coloni e hanno sparato gas lacrimogeni e granate stordenti contro di loro.

Alcuni residenti locali hanno esortato, in video, i loro concittadini a Gerusalemme a venire nel quartiere per aiutarli a resistere ai coloni.

Decine di palestinesi stanno affrontando l’imminente espropriazione dalle loro case a Sheikh Jarrah, in quella che dicono sia una mossa per costringerli ad andarsene e a trasformare il loro quartiere in un insediamento ebraico.

Il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha già stabilito che almeno sei famiglie devono lasciare le loro case a Sheikh Jarrah, nonostante vivano lì da generazioni.

La stessa corte ha stabilito che altre sette famiglie dovrebbero lasciare le loro case entro il 1 agosto. In totale, 58 persone, tra cui 17 bambini, saranno sfollate con la forza per far posto ai coloni.

Le sentenze del tribunale sono il culmine di una lotta decennale per far rimanere questi palestinesi nelle loro case. Nel 1972, diversi gruppi di coloni hanno intentato una causa contro le famiglie palestinesi che vivono a Sheikh Jarrah, sostenendo che la terra apparteneva originariamente agli ebrei.

Questi gruppi, per lo più finanziati da donatori degli Stati Uniti, hanno condotto una battaglia senza sosta che ha portato allo sfollamento di 43 palestinesi nel 2002, così come le famiglie Hanoun e Ghawi nel 2008 e la famiglia Shamasneh nel 2017.