Coloni ebrei invadono il plesso di al-Aqsa scortati dalla polizia

unnamedGerusalemme-Ma’an. Un gruppo di coloni ebrei è entrato nel plesso della moschea di al-Aqsa, domenica mattina, sotto la scorta armata della polizia israeliana e di ufficiali dell’esercito, secondo quanto hanno riferito a Ma’an testimoni oculari.

Il gruppo di circa 30 ebrei estremisti è entrato dalla Porta dei Maghrebini ed è stato accolto dalle grida “Allahu Akbar” dei fedeli musulmani.

Alcuni testimoni hanno affermato che uno del gruppo si è fermato alla Porta per eseguire “riti religiosi”, ma le guardie di sicurezza del complesso e i fedeli musulmani glielo hanno impedito, ed è stato accompagnato fuori da ufficiali israeliani.

Nel frattempo le donne palestinesi a cui le forze israeliane hanno vietato l’accesso al complesso, secondo quanto riferito, hanno provato ad entrare nonostante il divieto.

Il terzo luogo più santo dell’Islam, il compound della moschea di al-Aqsa è anche venerato come luogo più santo dell’ebraismo perché si troverebbe, secondo gli ebrei, sopra il Primo e il Secondo Tempio.

A seguito dell’occupazione israeliana di Gerusalemme est nel 1967, Israele ha mantenuto un accordo con la sicurezza musulmana che controlla il complesso di al-Aqsa per non consentire la preghiera nel sito ai non musulmani.

La preghiera ebraica è consentita presso il vicino Muro di Buraq (Muro del Pianto), che è ciò che resta, secondo gli ebrei, del Secondo Tempio.

Tuttavia, le forze israeliane scortano regolarmente visitatori ebrei ad al-Aqsa, irritando i fedeli musulmani.

Traduzione di Edy Meroli