Coloni estremisti occupano case di proprietà palestinese a Gerusalemme, sotto la protezione della polizia israeliana.

Gerusalemme – Infopal

dal nostro corrispondente

Nelle ultime 24 ore, decine di coloni hanno occupato diverse abitazioni di proprietà di cittadini palestinesi nella città vecchia di Gerusalemme, nel quartiere di Silwan, a sud.

  11 famiglie di coloni estremisti hanno occupato case vuote, sotto la protezione della polizia israeliana che ha impedito qualsiasi intervento e ha informato l’Autorità Palestinese dello "stato di fatto" aggiungendo che i "danneggiati potranno rivolgersi in tribunale".

 Sale così a 60 il numero delle famiglie ebree che risiedono a Silwan.
I coloni, nel quartiere, gestiscono un asilo e una scuola religiosa e un centro per i visitatori. Le Associazioni coloniali, ultimamente, hanno concentrato gli sforzi su Gerusalemme est: la settimana scorsa hanno iniziato la seconda fase di costruzione di un nuovo quartiere ebraico (60 case nuove) nella zona di Ras al-Amud; sostengono inoltre di avere comprato un terreno tra Betlemme e at-Tantur. Stanno cercando di acquistare case nei quartieri arabi e nella zona di Jabal Abu Ghnem.

Gli abitanti di Gerusalemme denunciano le restrizioni a cui sono sottoposti nella Città Santa attraverso l’occupazione dei loro terreni e delle loro proprietà oppure con documenti falsi, o con l’acquisto attraverso mediatori.

 

www.alquds.edu/gen_info/index.php?page=jerusalem_history

Fakhri Abu Diab, membro dell’associazione di difesa dei territori e degli immobili di Silwan, ha dichiarato: "Uno dei proprietari di queste case lotta con i tribunali israeliani da 18 anni, dopo l’occupazione di una parte della sua casa all’inizio degli anni novanta".
Abu Diab ha espresso "meraviglia per tale pratica di occupazione delle case in un momento in cui iniziano le trattative di pace per la soluzione finale, e a pochi giorni dalla visita del presidente americano George Bush".

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