Coloni incendiano 2 auto di Palestinesi vicino a Ramallah

Ramallah-Ma’an. Coloni estremisti israeliani hanno dato fuoco a due veicoli nel villaggio palestinese di al-Mughayyir, nel distretto a nord-est di Ramallah, durante la notte di mercoledì.

I proprietari dei veicoli hanno riferito a Ma’an che sono stati svegliati, prima dell’alba, dal suono degli allarmi delle loro auto e le hanno trovate che stavano bruciando mentre erano parcheggiate fuori dalle loro case. Gli assalitori hanno anche lasciato scritte razziste in ebraico sui muri contro gli Arabi.

La polizia israeliana ha detto che investigatori si sono recati nel villaggio per raccogliere informazioni, secondo quanto riferito da fonti di Israele.

I residenti di al-Mughayyir hanno riferito a Ma’an che ritengono che gli assalitori provengano dall’avamposto illegale di coloni israeliani di Adei Ad.

I graffiti in ebraico comprendono le espressioni “Morte agli Arabi” e “Gloria agli Ebrei” oltre al solito slogan “Price Tag”.

Le auto appartengono a Jamal Jabir Abu Alyaa e Akram Kamal Naasan, entrambi di al-Mughayyir.

“Mi sono svegliato alle 3:30 quando l’allarme della mia auto si è attivato e ho trovato che era stata incendiata”, ha riferito a Ma’an Akram Naasan.

Egli ha sottolineato che gli abitanti di al-Mughayyir hanno presentato più di 70 denunce contro i coloni israeliani per incendio doloso, furto di terra ed uccisione di cavalli presso la stazione di polizia israeliana di Benyamin, ma che ogni volta la loro risposta è stata “caso chiuso per mancanza di prove o autori ignoti”.

“Viviamo in una zona sperduta nella quale la polizia israeliana non ci protegge, e la polizia palestinese non ha il permesso di intervenire e di difenderci. Pertanto noi avremmo il diritto di avere il porto d’armi ed ho detto questo ai funzionari della polizia di Israele quando ho testimoniato”, ha aggiunto Naasan.

Gli attacchi “Price Tag” vengono commessi abitualmente dai coloni israeliani come vendetta poiché ritengono ostili alcune azioni del governo israeliano o di altri personaggi politici contro le colonie nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est.

Gli attacchi “Price Tag” colpiscono normalmente i Palestinesi e di solito comprendono atti di vandalismo contro le auto, le moschee e le chiese, o contro gli oliveti, ma colpiscono anche gli attivisti contro le colonie e l’esercito israeliano in qualche caso.

Nel 2014 vi sono stati almeno 329 casi di violenza dei coloni contro Palestinesi in Cisgiordania, secondo l’Ufficio per il Coordinamento delle Questioni Umanitarie delle Nazioni Unite.

Più di 500 mila coloni israeliani vivono in colonie lungo tutta la Cisgiordania e a Gerusalemme Est, contravvenendo la legge internazionale.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi