Coloni inondano di acque reflue le terre agricole vicino Hebron

Hebron/al-Khalil-Palestine Chronicle. Il 5 aprile scorso, coloni hanno inondato di acque reflue le coltivazioni di vite nelle fattorie di proprietà palestinese vicino alla città di Beit Ummar, a nord di Hebron/al-Khalil, nella Cisgiordania meridionale.

Mohammad Awad, un attivista locale, ha detto a Wafa che i coloni dell’insediamento di Gush Etzion, situato vicino alla città, hanno inondato con acque reflue le fattorie con l’obiettivo di danneggiarne le colture.

[Twitter: Ecco il video in cui i coloni stanno inondando un villaggio palestinese che sarà in seguito demolito dalle forze di occupazione. La Nakba è in corso].

Awad ha aggiunto che l’inondazione odierna è solo una di una serie di aggressioni da parte di coloni, frequenti in questo periodo dell’anno, che culminano, di solito, nella distruzione di centinaia di alberi e coltivazioni.

La violenza dei coloni contro i palestinesi e contro le loro proprietà è una routine in Cisgiordania ed è raramente perseguita dalle autorità israeliane.

[Twitter: Ma state facendo qualcosa per impedire ai coloni israeliani di rigettare i loro liquami sulla terra palestinese? https://www.972mag.com/pushing-palestinians-off-their-land-by-pumping-sewage-onto-it/126307/].

[COGAT: Negli ultimi giorni, l’Amministrazione Civile ha lavorato per migliorare le linee fognarie vicino alla periferia di Gerusalemme al fine di migliorare l’ambiente e prevenire i danni ai terreni agricoli #palestinesi].

“La violenza dei coloni non dovrebbe essere analizzata in maniera distinta dalla violenza inflitta dall’esercito israeliano, ma vista nel contesto più ampio dell’ideologia violenta sionista che governa interamente la società israeliana”, ha scritto Ramzy Baroud, autore e direttore di The Palestine Chronicle.

“La violenza dei coloni è da tempo diventata parte della quotidianità dei palestinesi sotto occupazione”, secondo il gruppo B’tselem per i diritti umani. “Le forze di sicurezza israeliane favoriscono tali azioni, che provocano vittime palestinesi – feriti e morti – nonché danni a terre e proprietà. In alcuni casi, fungono persino da scorta armata o addirittura si uniscono agli attacchi”.

Tra 500.000 e 600.000 israeliani vivono in insediamenti per soli ebrei nella Gerusalemme Est occupata e in Cisgiordania in violazione del diritto internazionale.

Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi