Coloni israeliani evadono quarentena e aggrediscono palestinesi

Valle del Giordano – MEMO e Wafa Martedì mattina, coloni hanno attaccato un gruppo di palestinesi con pietre e gas lacrimogeni, oltre ad aver dato fuoco a due auto nella Valle del Giordano occupata.

I membri del gruppo terroristico noto come “gioventù della collina” della colonia di Yitzhar, erano stati messi in quarantena in una struttura dell’esercito nella Valle del Giordano, con il sospetto di aver contratto il Coronavirus, ma sono riusciti a fuggire e hanno attaccato due uomini ed una donna palestinesi.

Secondo il Jerusalem Post, un’inchiesta iniziale ha rilevato che tre dei coloni in quarantena hanno visto due palestinesi e una donna arabo-israeliana fare un picnic nella zona e, dopo poco, i coloni sono tornati nella tenda e hanno portato dieci amici per attaccare i palestinesi. Hanno picchiato anche la donna, colpendola in faccia e all’addome, e facendole perdere conoscenza. La donna è stata trasportata al Soroka Medical Center di Beer Sheva per ricevere le cure, secondo quanto ha riferito lo Israel Hayoum.

In risposta all’attacco, Ofer Cassif, parlamentare della Lista Congiunta, ha pubblicato su Twitter una critica rivolta alle autorità israeliane accusandole di perseguire raramente la violenza dei coloni contro i palestinesi e le loro proprietà: “I terroristi ebrei sono ripetutamente accettati con amore e comprensione dal ministro della Pubblica sicurezza Gilad Erdan e dalla polizia, come nel caso di stasera, quando abbiamo visto la violenza razzista che miracolosamente non ha tolto la vita a degli umani”.

L’attacco è stato condannato dal ministero degli Affari esteri palestinese, il quale ha affermato che non è il primo da parte dei coloni contro i civili palestinesi e le loro proprietà nei Territori occupati Ha aggiunto che c’è stato un aumento di tali attacchi dallo scoppio della pandemia di Coronavirus.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.