Coloni israeliani invadono al-Aqsa

Gerusalemme/al-Quds – WAFA. Decine di coloni, scortati dalla polizia israeliana, hanno fatto irruzione domenica nel complesso della moschea di al-Aqsa, nella Gerusalemme occupata, e hanno eseguito rituali attraverso i suoi cortili, secondo quanto affermato da testimoni.

Decine di coloni israeliani sono entrati nel luogo sacro in gruppi e hanno eseguito rituali e recitato preghiere, sotto la protezione degli agenti di polizia israeliani.

I nazionalisti sionisti stanno lanciando appelli ai loro seguaci per una marcia sventolando la bandiera all’interno del complesso sacro, il 29 maggio, in occasione dell’anniversario dell’occupazione israeliana di Gerusalemme Est.

Bentzi Gopstein, un politico israeliano radicale d’estrema destra, ha esortato i coloni a prendere parte alla marcia provocatoria del 29 maggio e ha affermato che la mossa segnerà l’inizio della “distruzione della Cupola della Roccia”.

Domenica, il ministero degli Affari esteri palestinese ha affermato in una dichiarazione che il senso di impunità d’Israele lo sta incoraggiando a intensificare la sua aggressione contro Gerusalemme ed i suoi luoghi santi.

“La marcia israeliana per sventolare la bandiera e le relative campagne di incitamento sono parte integrante dei progetti dell’occupazione per ebraicizzare completamente la Città Santa e imporre la sovranità israeliana su di essa”, ha affermato il ministero in una nota, e ha ritenuto Israele responsabile per tutte le possibili conseguenze della marcia.

Quest’ultimo sviluppo arriva dopo quasi un mese di tensioni alimentate dall’aumento della presenza di coloni aggressivi all’interno del luogo sacro, durante il mese sacro musulmano del Ramadan.

Il Dipartimento per i beni religiosi islamici di Gerusalemme ha ripetutamente descritto la presenza dei coloni nella moschea di al-Aqsa come “provocatoria”, e ha affermato che i fedeli e le guardie palestinesi ad al-Aqsa si sentono a disagio con la presenza della polizia israeliana e dei coloni, che visitano il luogo sacro islamico.

Israele occupò Gerusalemme Est, dove si trova la moschea di al-Aqsa, durante la “Guerra dei Sei Giorni”, nel 1967, con una mossa mai riconosciuta dalla comunità internazionale.