Hebron/al-Khalil. Migliaia di coloni israeliani hanno tenuto un concerto nei cortili della moschea Ibrahimi, nella città di Hebron/al-Khalil, nel sud della Cisgiordania occupata, dopo averla presa d’assalto lunedì sera, sotto la pesante protezione delle forze di occupazione israeliane (IOF), che hanno intensificato le misure militari nei pressi del luogo sacro, secondo quanto riferito dal direttore della moschea, Muataz Abu Sneineh.
I coloni hanno recitato preghiere nella moschea Ibrahimi, dopo che questa era stata chiusa all’ingresso dei palestinesi per circa 24 ore.
Abu Sneineh ha dichiarato martedì all’agenzia di stampa WAFA che i coloni hanno portato strumenti musicali e altoparlanti e hanno tenuto un concerto in palese violazione dei luoghi di culto.
Abu Sneineh ha sottolineato che queste pratiche e violazioni rientrano nel quadro dell’imposizione di un controllo completo sulla moschea e sui suoi dintorni, mentre ai cittadini palestinesi non è consentito portare le forniture necessarie per la sua manutenzione e il suo restauro.
Ha affermato che tale pratica dissacra i luoghi di culto, invitando a porre fine a tali violazioni recandosi in massa alla moschea e diffondendo informazioni sulle palesi violazioni commesse al suo interno e nei dintorni.
Abu Sneineh ha sottolineato che le operazioni e le pratiche di ebraicizzazione in corso da parte di Israele, tra cui la diffusione di immagini di coloni che ballano all’interno della moschea e nelle sue vicinanze, mirano ad allontanare i cittadini palestinesi dai luoghi di cui vogliono assumere il controllo, soprattutto nella Città Vecchia di Hebron, secondo un piano sistematico attuato dal governo di occupazione israeliano.
Le IOF hanno chiuso la Moschea Ibrahimi da domenica sera a lunedì sera, con il pretesto di celebrare le festività ebraiche, sotto la pesante protezione dei soldati israeliani.
La parte musulmana della moschea Ibrahimi è costantemente soggetta a violazioni da parte di gruppi di coloni, con il pretesto di recitare delle preghiere.
(Fonti: Wafa, PIC, Quds News).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.