Coloni prendono d’assalto santuari islamici nella città di Kifl Haris

Salfit-Wafa. Secondo fonti locali, venerdì all’alba, decine di coloni israeliani hanno invaso antichi siti islamici nella città di Kifl Haris, a nord della città di Salfit, in Cisgiordania.

Le fonti hanno aggiunto che le forze israeliane sono entrate nella città e hanno chiuso gli ingressi per fornire protezione ai coloni che hanno eseguito rituali nei santuari del “Profeta Dhu al-Kifl” (*), del “Profeta Dhu al-Noon” e del “Profeta Yosha”, provocando uno stato di tensione tra i residenti.

Situato a circa cinque chilometri a nord della città di Salfit, Kifl Haris ha una popolazione di circa 4.450 abitanti e occupa un’area totale di circa 9.300 dunam (1d=1000 m²).

Israele sequestrò ampi tratti della terra del villaggio per la costruzione di Ariel, il secondo più grande insediamento coloniale in Cisgiordania in termini di area. Confiscò altro terreno per la costruzione di tangenziali solo per i coloni – Road 5 e Road 505 -, che si estendono per 4,6 chilometri sul terreno del villaggio.

(*) https://en.wikipedia.org/wiki/Dhu_al-Kifl