Salfit-PIC. Lunedì, coloni israeliani hanno sradicato decine di alberi di ulivo, vicino a al-Mughayyir ad est di Ramallah, in Cisgiordania. Al contempo, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno distrutto terreni agricoli nell’area di Al-Marhat, ad ovest di Salfit.
Le fonti locali hanno raccontato che i coloni di Adi Ad, insediamento costruito sulle terre del villaggio di al-Mughayyir, hanno sradicato più di cento alberi di ulivo.
Lo scorso marzo, sempre nella stessa area, i coloni israeliani avevano distrutto più di 200 piantine di ulivo, per poi spianare e arare le terre per nascondere le prove del crimine commesso.
Secondo gli accordi di Oslo, il 94,1% dell’area totale del villaggio di al-Mughayyir è classificata come Area C, ovvero un’area su cui Israele ha il pieno controllo.
Lunedì all’alba, le IOF hanno estirpato ulivi, filari di vite e fichi nell’area di Al-Marhat, zona ovest di Salfit, rivendicata come propria dagli israeliani. Fonti locali hanno dichiarato che le ruspe israeliane, sotto la protezione dei soldati IOF, hanno preso d’assalto l’area e hanno distrutto aree agricole, di proprietà di Ziad Zuhd, a Salfit.
Diversi paesi e villaggi nella provincia di Salfit hanno assistito alla crescita delle attività di insediamento nelle settimane passate, in concomitanza con la settimanale repressione di tutte le attività che si oppongono all’occupazione.
Nella provincia di Salfit ci sono 18 comunità palestinesi, a fronte di 24 insediamenti tra quelli residenziali e industriali.
La percentuale di terre assegnata alle costruzioni palestinesi a Salfit è di circa il 6% dell’area totale, a fronte di quella utilizzata dai coloni che è del 9%.
Le autorità di occupazione israeliane espandono i propri insediamenti attraverso la creazione di sole aree ebraiche e le collegano a impianti d’acqua, elettrici e fognari, per formare un blocco di insediamenti che controlla il 70% delle terre di Salfit.
L’ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha dichiarato che in Cisgiordania, nelle ultime due settimane, i coloni israeliani hanno dato fuoco a mille alberi di olive o li hanno danneggiati, e hanno rubato una grande quantità del raccolto.
L’esercito di occupazione ha recentemente emesso decine di ordini militari per la chiusura di migliaia di aree coltivate ad uliveti in varie parti della Cisgiordania, in concomitanza con l’inizio della stagione del raccolto.
Gli ordini militari incoraggiano i coloni ad invadere i campi di ulivi palestinesi, rubarne il raccolto, tagliare gli alberi, oltre che a bruciare e danneggiare le terre dei palestinesi, poiché impunti e protetti dai soldati israeliani.
Traduzione per InfoPal di Sara Origgio