Colonialismo e istruzione: scuole nella Gerusalemme Est protestano contro tentativo israeliano di cancellare il curriculum palestinese

Gerusalemme/al-Quds – WAFA. I genitori e gli studenti della scuola Ibrahimia, nella Gerusalemme Est occupata, hanno organizzato sabato una protesta fuori dalla loro scuola contro il movimento delle autorità d’occupazione israeliane per impedire alla scuola di utilizzare i libri di testo ed il curriculum palestinesi, sostituendoli con libri di testo alterati e distorti emessi da Israele.

I membri del Comitato dei genitori hanno affermato che il ministero dell’Istruzione israeliano e il Comune di Gerusalemme Ovest hanno costretto molte scuole nella Gerusalemme Est occupata ad insegnare il curriculum israeliano o a usare libri di testo alterati e distorti da Israele, al posto di quelli palestinesi, utilizzati da decenni, minacciando di annullare i permessi di insegnamento se dovessero continuare ad utilizzare questi ultimi.

Mentre il nuovo anno scolastico sta per iniziare, i genitori e gli studenti della Scuola Ibrahimia, sul Monte degli Ulivi, hanno protestato fuori dall’edificio contro le misure israeliane, sottolineando che Israele cerca di alterare tutto ciò che gli studenti imparano sulla loro storia e cultura, costringendoli ad apprendere la narrazione israeliana distorta della loro città, la storia e la storia della regione.

Il Comitato dei genitori ha affermato che le autorità israeliane hanno stampato nuovi libri di testo simili a quelli forniti dal ministero dell’Istruzione palestinese ma con alterazioni e omissioni di molti fatti, come la bandiera palestinese, i simboli nazionali ed altri termini e fatti storici, e li hanno sostituiti in un modo inteso a negare agli studenti palestinesi nella Gerusalemme Est occupata il diritto di conoscere la loro storia, cultura e storia della loro città, Gerusalemme, e del loro paese, la Palestina.

Lo scopo alla base di ciò, ha affermato il Comitato, è un tentativo da parte delle autorità israeliane di abolire l’identità palestinese degli studenti ed il senso di appartenenza arabo-palestinese, oltre a falsificare e distorcere i fatti su Gerusalemme, in particolare, e sulla Palestina, in generale.

Le autorità israeliane hanno inviato lettere alle scuole palestinesi di Gerusalemme Est avvertendole che continuare ad utilizzare i libri di testo palestinesi originali comporterà la sospensione della loro licenza di insegnamento, obbligando alcune scuole a modificare i piani educativi e a rivolgersi al curriculum israeliano, mentre altre hanno deciso resistere ai piani israeliani.

“I nostri figli hanno il diritto di imparare il curriculum palestinese senza distorsioni”, ha dichiarato un genitore di uno studente della Scuola Ibrahimia.

“La nostra presenza qui è la prima tappa di altre proteste che avverranno”, ha detto un altro.

A dispetto delle misure israeliane, la scuola e i genitori hanno portato i libri di testo originali palestinesi e hanno iniziato a distribuirli agli studenti che erano fuori dalla Scuola Ibrahimia, che dovrebbe aprire le porte lunedì per il nuovo anno scolastico.

Il ministero dell’Istruzione palestinese ha affermato che 1.385.000 studenti dovrebbero iniziare il nuovo anno scolastico lunedì, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, distribuiti in 3192 scuole, di cui 2.333 governative, 375 gestite dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ed il lavoro per i rifugiati palestinesi (UNRWA ), e 484 scuole private.