Colonialismo israeliano: famiglie gerosolimitane rimaste senza tetto

Gerusalemme-PIC. Le autorità municipali israeliane hanno costretto un cittadino di Gerusalemme a demolire la propria casa nella città di Silwan, nella Gerusalemme occupata, perché costruita “senza permesso”.

Il residente di Silwan, Majdi Abu Tayeh, ha dichiarato che le autorità israeliane gli hanno dato due giorni per abbattere la casa, altrimenti sarà costretto a pagare una pesante tassa di demolizione.

Abu Tayeh è vissuto nella casa negli ultimi quattro anni insieme alla sua famiglia di cinque membri, di cui quattro sono bambini.

I bulldozer israeliani hanno demolito un’altra casa del residente di Silwan, Issa Jaafra, con lo stesso pretesto.

Otto membri della famiglia, tra cui cinque bambini, sono rimasti senza tetto dopo la demolizione della casa di 70 metri quadrati.

Israele usa il pretesto della mancanza di permessi per effettuare demolizioni di case di proprietà palestinese. Si tratta della politica di colonizzazione, dislocamento e pulizia etnica della Palestina.