Gaza – Quds News. Il colonnello Golan Vach, l’ufficiale israeliano che si è guadagnato l’attenzione internazionale per le sue false affermazioni su neonati decapitati e stupri durante l’operazione militare di Hamas del 7 ottobre, è stato gravemente ferito a Gaza. Vach, 50 anni, ha riportato ferite gravi quando un tunnel è crollato su di lui mentre si trovava nella Striscia di Gaza centrale, hanno riferito i media israeliani. Secondo le fonti, una barra di metallo gli ha trapassato il corpo, lasciandolo in condizioni critiche.
Vach, ex-comandante dell’unità speciale di soccorso dell’esercito israeliano, è stato il primo a diffondere la narrazione, ora smentita, di bambini decapitati e donne violentate all’indomani dell’operazione militare condotta da Hamas contro i siti militari israeliani nelle colonie vicine. Il 7 ottobre, Vach aveva affermato di aver assistito personalmente a neonati decapitati, un’affermazione che è stata successivamente screditata dai sopravvissuti e da altre fonti.
Nei giorni successivi all’operazione, il colonnello Vach ha dichiarato alla stampa internazionale di aver assistito ai resti di un bambino decapitato nel kibbutz Be’eri. La sua descrizione degli orrori presumibilmente commessi dai combattenti della resistenza si è diffusa rapidamente nei media mondiali, alimentando l’indignazione e giustificando la guerra genocida di Israele contro Gaza. “Ho portato personalmente il bambino decapitato”, aveva dichiarato Vach ai giornalisti durante un tour mediatico organizzato dall’esercito israeliano, descrivendo le conseguenze dell’operazione militare.
Tuttavia, i sopravvissuti e i testimoni hanno successivamente contraddetto il suo racconto, affermando che non vi era nessun neonato o bambino tra i morti. Secondo i sopravvissuti, nell’attacco alla casa di Cohen, nella colonia di Be’eri, sono stati uccisi in totale 13 coloni, tutti di mezza età o più anziani, tranne due gemelli adolescenti che sono stati presi dai combattenti della resistenza mentre l’esercito israeliano sparava su tutti.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.