Colono israeliano accoltella un operaio palestinese subito dopo esplosione a Netania

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Sono salite a quattro le vittime (tre uomini e una donna) e a novanta i feriti dell'esplosione di ieri sera nel palazzo a Netania.

Subito dopo l'accaduto, un operaio palestinese di 37 anni è stato accoltellato da un colono israeliano mentre usciva da un negozio nel villaggio di Beta (Nablus sud). Colpito al petto, l'uomo è stato soccorso in ospedale e le sue condizioni sono gravi. Resta alta la preoccupazione generale per le ritorsioni che potrebbero seguire all'accaduto di Netania.

Gli sviluppi nelle indagini sull'esplosione. Mentre continuano le ricerche dei dispersi tra le macerie dell'edificio, proseguono spedite anche le indagini.

“Il palazzo nel quale c'è stata la violenta esplosione intorno alla mezzanotte di ieri, ospita 150 appartamenti, negozi e un ristorante di proprietà di una famiglia legata al crimine organizzato”. Questo è quanto riportano alcune testate israeliane.

I primi sospetti sulle cause dell'esplosione erano ricadute su una fuga di gas; i responsabili della società fornitrice “Amira Gas” sono indagati per negligenza nei lavori di manutenzione.

Tuttavia, con il trascorrere delle ore, si fa strada anche la pista del sabotaggio; un tubo di gas potrebbe essere stato manomesso deliberatamente e per questo un 50enne è in stato di fermo.
Esistono infatti, dei precedenti di concorrenza in affari tra alcuni individui, uno dei quali è il proprietario di uno dei negozi all'interno dell'edificio.

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