Al-Quds (Gerusalemme) – Agenzie, InfoPal. Sabato sera, un colono israeliano è stato accoltellato nel quartiere gerosolimitano di Ramot.
Immediatamente, le autorità d'occupazione israeliane hanno disposto la chiusura del villaggio di Beit Iksa*, a nord-ovest di al-Quds (Gerusalemme), presunta destinazione del responsabile in fuga.
I sospetti della polizia israeliana ricadono su un 20enne palestinese, mentre fonti dell'esecutivo sostengono che si sia trattato di un episodio a sfondo nazionanlista. L'accoltellamento, quindi, sarebbe stato un atto della resistenza contro l'occupazione.
Il quartiere è stato serrato in entrata e in uscita.
Ieri due palestinesi sono stati arrestati, mentre i militari israeliani hanno ferito tre che tentavano di entrare nel villaggio.
Sempre ieri, ad al-Khalil (Hebron), un giovane palestinese è stato arrestato da Israele con il sospetto di voler accoltellare un sodlato nei pressi della moschea “al-ibrahimi”. In queste ore, il ragazzo è sottoposto a interrogatorio dell'Intelligence israeliana (Shin Bet).
* Il villaggio di Beit Iksa ricade nell'area B (440 villaggi e le 6 principali città palestinesi con il 68% della popolazione palestinese), dove – in base agli Accordi di Oslo – l'Autorità palestinese (Anp) avrebbe avuto la responsabilità dell'ordine pubblico per i palestinesi, mentre Israele avrebbe conservato la responsabilità esclusiva della sicurezza, al fine di proteggere i cittadini israeliani e di affrontare la minaccia del terrorismo. Accordo su West Bank e Striscia di Gaza, 1995.
Agenzie:
http://www.safa.ps/ara/index.php?action=showdetail&seid=61917
http://www.maannews.net/arb/ViewDetails.aspx?ID=431476
(Foto: Safa).