Combattenti di al-Quds nel mirino dell’esercito israeliano: assassinati 10 in poche ore.

Tra la notte scorsa e l’alba, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso 10 membri delle Brigate al-Quds.

Gaza – Infopal

Nella Striscia di Gaza, tra la notte scorsa e l’alba,  l’esercito israeliano ha ucciso 9 resistenti delle Brigate al-Quds, ala militare del movimento del Jihad islamico, tra cui il il leader generale, Majed al-Harazin.

Un altro capo di spicco delle Brigate è stato assassinato a Jenin, a nord della Cisgiordania.

Questa mattina, tre militanti di Al-Quds sono morti e altri 4 feriti durante un attacco dell’aviazione israeliana, nei pressi del campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Si tratta di Osama Yasin, Samir Baker e Mohammad at-Taramsi, tre dirigenti delle Brigate al-Quds.

Uno dei feriti è molto grave, ed è ricoverato nell’ospedale ash-Shifa, di Gaza.

L’attacco aereo di oggi è il terzo, da ieri sera, contro i combattenti delle Brigate al-Quds.

Ieri sera, ieri in tarda notte è stata colpita un’auto civile, a sud della città di Gaza: sono stati uccisi 3 membri delle Brigate al-Quds e il quarto è deceduto a seguito delle ferite riportate a seguito del bombardamento, nella zona di ad-Dahadih, nel quartiere Shaikh Ejlin, a sud della Striscia.
Fonti palestinesi hanno riferito al corrispondente di Infopal che le vittime sono: Karim ad-Dahduh (25 anni), uno dei capi dell’unità missilistica dell’ala militare del Jihad islamico, Ammar Abu Said (27 anni), Ayman al-Eliyah (20 anni) e Nael ash-Sharif.

Nel quartiere an-Naser, a ovest della città di Gaza, l’aviazione israeliana ha bombardato con due missili un’auto di tipo Skoda che percorreva via an-Naser all’incrocio di al-Eiun. La macchina si è incendiata, 3 persone sono rimaste uccise e altre 5 ferite, di cui una gravemente.

Il portavoce delle Brigate al-Quds ha confermato al corrispondente di Infopal che l’obiettivo del bombardamento era il capo delle brigate al-Quds, Majed al-Harazin, che è deceduto dopo il suo arrivo all’ospedale ash-Shifa, nella città di Gaza.
Il dirigente del Jihad islamico, Khaled al-Batash, in una dichiarazione alla stampa, ha confermato l’uccisione del capo delle brigate al-Quds. Molti cittadini sono usciti per le strade di Gaza per protestare contro l’assassinio di al-Harazin.

Le Brigate al-Quds hanno fatto sapere che l’uccisione di al-Harazin "aprirà le porte a un’ondata di attacchi. I continui crimini sionisti contro i resistenti palestinesi non passeranno senza risposta, e non indeboliranno la determinazione della resistenza di continuare la lotta fino alla liberazione di tutta la terra di Palestina".

Le forze speciali israeliane hanno ucciso uno dei capi di spicco delle brigate al-Quds a nord della Striscia di Gaza, Tareq Abu Ghali, crivellandone di colpi l’auto.

Il primo ministro Ismail Haniyah, il dirigente di Hamas, Mahmud az-Zahar, e Ahmad Bahar, presidente con delega del Consiglio Legislativo palestinese, hanno presentato le condoglianze al movimento del Jihad islamico.

Anche Abu Obeida, portavoce delle Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, ha definito al-Harazin "uno degli eroi della resistenza palestinese".
Il portavoce delle Brigate an-Naser Salah-Iddin, ala militare dei Comitati di Resistenza popolare, ha dichiarato l’allerta generale nelle fila delle brigate e ha invitato ad aumentare i bombardamenti contro le colonie e le postazioni israeliane vicine alla Striscia di Gaza.

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