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Imemc. Nel primo discorso dopo la sua liberazione, l’ex detenuto palestinese Waseem Marouf ha dichiarato che le forze israeliane e i carcerieri lo hanno torturato mentre si trovava sotto la loro custodia.
Il comitato dei detenuti palestinesi (PPS) ha riferito mercoledì, secondo quanto precedentemente comunicato dall’agenzia palestinese Al Ray, che le forze israeliane hanno preso in custodia Marouf dopo averlo intercettato sulla strada per Ramallah.
I soldati lo hanno colpito violentemente con pugni e fucili.
Dopo questo episodio Marouf sarebbe stato portato in un ospedale israeliano e ricoverato per tre giorni.
Condotto in seguito alla prigione di Huwarah, Marouf testimonia le ulteriori violenze subite dai carcerieri, che hanno spento le sigarette sul suo corpo.
Il direttore del comitato dei detenuti palestinesi Raed Ammar ha chiamato in causa i carcerieri israeliani per questi crimini inumani, sottolineando la necessità di chiudere la prigione di Huwarah, divenuta ormai centro di torture e maltrattamenti.
Le forze israeliane avevano sequestrato Marouf il mese scorso e lo hanno rilasciato mercoledì 16 dicembre nella notte.
Traduzione di Marta Bettenzoli