Commissione dei prigionieri: nella clinica carceraria di Ramle 18 palestinesi sono in condizioni di salute gravi

Quds Press. La Commissione per i detenuti e gli ex prigionieri ha dichiarato che le autorità di occupazione stanno trattenendo 18 prigionieri malati all’interno della clinica carceraria di Ramle, nel centro della Palestina occupata nel 1948 (Israele, ndr), in condizioni di salute gravi, privandoli delle cure mediche necessarie.

La commissione ha aggiunto, attraverso un comunicato ricevuto mercoledì da Quds Press, che “uno dei detenuti in gravi condizioni di salute all’interno della cosiddetta clinica carceraria di Ramle è Raed Rayan, in sciopero della fame da 70 giorni consecutivi, in protesta contro la propria detenzione amministrativa”.

Inoltre dichiara che “il prigioniero Rayan soffre di mal di testa cronico, dolori articolari e pressione alta agli occhi, in più è sempre più debole e affaticato, vomita molto spesso, non riesce più a camminare e si muove su una sedia a rotelle. Nonostante ciò continua a rifiutare qualsiasi tipo di aiuto.

“Il prigioniero Nur al-Din Jerboa, della città di Jenin, nel nord della Cisgiordania, ha una grave ferita alla schiena che non si è ancora rimarginata e gli ha procurato una brutta infezione, insieme a una carenza di vitamine nell’organismo e alla diminuzione della quantità di sangue”.

Ha sottolineato anche che “il prigioniero Jamal Zaid, della città di Ramallah, soffre di problemi ai reni e si sottopone a dialisi tre volte a settimana”.

La commissione dichiara che l’occupazione tiene attualmente prigionieri Khaled Al-Shawish, Mansour Muqada, Mutassim Raddad, Nahed Al-Aqra’, Nazim Abu Salim, Abdul Rahman Burqan, Muhammad Hussein, Muhareb Dais, Nasser Abu Hamid, Imad Sarhan e Youssef Allan, Murad Barakat, Sabri Darwish e Nadir Ahmed.

Il documento afferma che nella clinica della prigione di Ramle si trovano detenuti che soffrono di gravi malattie croniche: persone malate di cancro, cardiopatiche e disabili, ma l’Autorità penitenziaria non ne tiene di conto e si limita a somministrare loro antidolorifici. Fortunatamente insieme ai detenuti malati ci sono altri detenuti che cercano di aiutarli nelle loro necessità quotidiane.

Nello stesso contesto, circa 500 detenuti amministrativi sono al 164° giorno consecutivo di boicottaggio dei tribunali di occupazione israeliani, come forma di lotta contro la pratica della detenzione amministrativa.

È indicata come “amministrativa” la detenzione senza un’accusa né un processo, e senza consentire al detenuto o al suo avvocato di accedere agli atti e ai documenti giudiziari o processuali, qualora esistessero, in palese ed esplicita violazione delle disposizioni del diritto internazionale umanitario.

Secondo la Commissione per gli affari dei prigionieri, i prigionieri palestinesi nelle carceri dell’occupazione alla fine di maggio 2022 erano circa 4600, di cui 31 donne, 172 bambini e 682 detenuti amministrativi.

Traduzione per InfoPal di G.B.