Commissione: salute di prigionieri in sciopero della fame continua a peggiorare

Ramallah-PIC. Le condizioni di salute di cinque prigionieri palestinesi, in detenzione amministrativa nelle carceri israeliane, si stanno deteriorando e richiedono procedure salvavita efficaci, secondo quanto dichiarato dalla Commissione palestinese per i prigionieri e ed ex-prigionieri.

Il comitato ha confermato in una dichiarazione, rilasciata domenica, che Hussam Ruzzi, Muhammad Tabanja, Khaled Farraj, Hassan Eweiwi e Odeh Haroub hanno iniziato alcuni giorni fa uno sciopero della fame a tempo indeterminato, come forma di protesta contro la loro detenzione illegale – senza né accuse né processo – da parte delle autorità israeliane.

La deliberata negligenza medica è una punizione comune usata contro i detenuti palestinesi nelle carceri israeliane ed è una delle denunce comunemente citate dagli scioperanti della fame che protestano contro le condizioni crudeli a cui sono sottoposti.

Nel 2016, il Centro d’informazione palestinese dichiarò che circa 207 prigionieri palestinesi erano morti in custodia israeliana dal 1967, 126 dei quali a causa di negligenza medica.

I gruppi per i diritti umani hanno ampiamente condannato Israele per la “deliberata politica di abbandono” nei confronti dei prigionieri palestinesi.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.