Comunicato API: solidarietà al popolo palestinese che lotta per la sopravvivenza

350797CAPI. Comunicato URGENTE. Con questo comunicato manifestiamo la nostra solidarietà al popolo palestinese che in questi giorni sta combattendo l’ennesima battaglia per la sopravvivenza. Nel silenzio dei mezzi di comunicazione e nell’omertà delle notizie di cronaca internazionale, il popolo palestinese non si arrende e continua la sua battaglia per la giustizia e per la libertà: una lotta iniziata più di 60 anni fa contro il regime di occupazione israeliano, ma che vede ancora oggi civili palestinesi difendere la propria vita dall’oppressione e dall’annichilimento.

Il governo israeliano ha deliberatamente  intrapreso misure terroristiche che prevedono l’esplicita demolizione di proprietà e abitazioni palestinesi come strumento di ritorsione contro i civili. Il risultato: intere famiglie palestinesi distrutte, piegate alla miseria e private dei loro diritti primari.

Israele attua strumenti di punizione collettiva in modo arbitrario e senza pietà. Queste operazioni sono illegali ed inaccettabili secondo il diritto internazionale.

Il mondo intero deve agire. La situazione della città santa di Gerusalemme è allarmante: la sua sicurezza è in pericolo, così come lo è la vita dei civili palestinesi che vivono da 49 anni sotto l’occupazione coloniale israeliana.

Il bilancio delle vittime e il numero di feriti sono in aumento: ad oggi, decine di persone sono state colpite a morte ed il bilancio dei morti e delle centinaia di  feriti è in continua crescita.

Una situazione disumana che non farà altro che incrementare la sfiducia, alimentando una crescente ondata di paura e di odio che costruirà le basi per il futuro della Terra Santa e dei suoi abitanti.

Condanniamo in modo fermo e determinato questo possibile scenario; pertanto chiediamo l’immediato ripristino della giustizia e della salvaguardia dei diritti dei più deboli.

Roma, 14/10/2015