Comunicato stampa del ministero della Salute di Gaza

Ministero della Salute Gaza-Palestina

Conferenza Stampa

29.7.2014 

Eid al Fitr. La fine del Ramadan, la fine del digiuno. Nuovi vestiti, un sacco di dolci, visite familiari. Celebrazioni della vita e dell’amore.
Non a Gaza.

Martiri del massacre al parco giochi di Shati Camp
Invece in questi giorni le forze armate israeliane consegnano morte e distruzione come i corpi smembrati dopo un attacco a al-Shati Camp.
Due adulti e otto bambini sono stati assassinati  mentre  si trovavano  del parco giochi  di Shati Camp; i bambini cercavano di alleviare la sofferenza sulle giostre del parco. Si contano anche 40 feriti  tra cui un bambino che purtroppo è deceduto in queste ore.

Questo attacco barbaro e deliberatamente contro i bambini è avvenuto in un luogo pubblico in  uno dei due più importanti giorni delle feste musulmane; anche questo atto  sigilla la reputazione di Israele come  perverso  criminale  di guerra..

Molti hanno considerato l’assassinio voluto  di quattro bambini che giocavano a calcio sulla spiaggia di Gaza City lo scorso 16 luglio come  un’atrocità e un chiaro crimine di guerra; altri  nove bambini assassinati  nel parco giochi di al-Shati Camp è un eccesso  ancora più grave.

E ancora la comunità internazionale non fa nulla.

Quante giovani vite devono essere rubate prima che il mondo dica “Basta!”

Quante morti ancora prima che l’ONU faccia rispettare, senza paure e timori,  il diritto internazionale  e chieda allo “stato canaglia” di Israele il rispetto  del ​​diritto internazionale?

Quando  l’ONU imporrà sanzioni e l’embargo delle armi, per impedire che gli Stati Uniti continuino a fornire Israele  di strumenti di morte? Quando finirà il finanziamento al  progetto espansionista sionista?

Quando  l’ONU delegittimerà questo “stato canaglia” che rivendica per se tutti i vantaggi dell’adesione all’ONU, ma disprezza ogni responsabilità  derivante dal suo agire anche in riferimento al minimo comportamento civile e di umanità?

Per l’ONU restare ora in silenzio significa essere complice di questi crimini