Comunicato stampa urgente sull’approvazione odierna in Senato dell’accordo di cooperazione relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS) tra la Comunità europea ed i suoi Stati membri e lo Stato di Israele.
On. Fernando Rossi, senatore della Repubblica italiana.
La presidenza del Senato dichiara di non aver visto due senatori chiedere la parola in sede di dichiarazione di voto sul trattato di collaborazione con Israele sulla tecnologia satellitare; è strano ma può succedere, così come può succedere di chiedere solo chi è a favore, senza chiedere chi è contro o si astiene, può succedere, ma sarebbe meglio di no.
Sul trattato io sono decisamente contrario, non perché la collaborazione tra stati non sia nella mia visione di un mondo di pace e di cooperazione internazionale, ma perché lattuale politica del Governo di Israele andrebbe guardata per quel che è, e non per quello che ne pensa il Presidente degli Stati Uniti.
LItalia, dopo aver chiesto libere elezioni in Palestina ed averle fatte tutelare dagli osservatori internazionali che ne hanno attestato la perfetta legittimità e trasparenza (diversamente dalle recenti elezioni politiche italiane Deaglio – e delle recenti elezioni siciliane- Orlando) ha aderito allembargo verso il legittimo governo Palestinese deciso da Stati Uniti ed Israele.
Pur non intendendo affatto sorvolare sulle decine e decine di risoluzioni dellONU non attuate da Israele, approvare un trattato di collaborazione con un governo che occupa militarmente un altro paese, ne sequestra e imprigiona il Presidente dellAssemblea Nazionale (il nostro Parlamento), ministri e deputati, tuttora in carcere (lultimo sequestrato tre giorni fa), usa armi vietate dalla convenzione di Ginevra, è perlomeno lontano dallo spirito della nostra Costituzione e dal programma elettorale dellUnione.
Il ceto politico della sinistra non finisce più di stupirmi; il mio voto è contrario, politicamente e moralmente contrario.
Fernando Rossi, Gruppo Misto