COMUNICAZIONE AI LETTORI DI INFOPAL ancora su attacco ad autobus a Gerusalemme.

Gentili lettori,

in relazione al nostro articolo "Le forze israeliane assaltano la casa dell’esecutore dell’attacco all’autobus israeliano." (avvenuto a Gerusalemme il 2 luglio scorso) e ad alcune lettere di gentili lettori che richiedevano chiarimenti, vogliamo sottolineare che per nessuna ragione simpatizziamo con atti di terrore che prendono di mira civili. Questo vale sia nel caso che a compierli siano gli israeliani sia che provengano da palestinesi – e ancora, sia che si tratti di un gesto di criminalità comune sia che si tratti di un attacco vero e proprio.

Nel caso specifico, testimoni locali palestinesi hanno raccontato che l’autore dell’assalto era un muratore dipendente di un’azienda edile israeliana, licenziato il giorno prima per lasciare il posto a muratori provenienti dalle colonie. Il gesto folle e omicida sembra dunque essere stato dettato non da "terrorismo politico" ma da rabbia e disperazione.

Inoltre, come riportato dalla nostra agenzia, la radio dell’esercito israeliano aveva spiegato che l’uomo era stato ucciso da un colono poco dopo che con il bulldozer del cantiere era piombato su alcune auto, e che già morto si era schiantato contro l’autobus.

Questa precisazione non toglie nulla a quanto da noi dichiarato di sopra e alla nostra simpatia per le lotte di resistenza nonviolenta. Condanniamo infatti i massacri perpetrati dagli israeliani, ma non approviamo neppure il lancio di razzi che partono dalla Striscia di Gaza.

Sostenere il diritto innegabile del popolo palestinese a vivere in pace nella terra che storicamente gli appartiene, non fa di noi né dei violenti né dei simpatizzanti di azioni violente.

Con l’occasione, ribadiamo che la nostra agenzia si avvale di corrispondenti nelle varie cittadine palestinesi che quotidianamente ci inviano notizie, segnalazioni, interviste, report e altre informazioni utili a raccontare quanto avviene in Palestina.

Angela Lano

Direttore responsabile Infopal.it

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