Con la scusa del “parco naturale”, Israele ruba altra terra palestinese

Gerusalemme-Ma’an e Quds Press. Martedì mattina, le forze israeliane, munite di bulldozer, hanno distrutto vaste aree di terra a al-Esawiya, a Gerusalemme Est, e strutture usate dai contadini. E’ quanto ha denunciato un comitato locale.

La terra è situata in un’area che le autorità di occupazione hanno classificato come “Parco nazionale”, in un controverso piano noto come “11092”, che mira a trasformare terre palestinesi di al-Esawiya e al-Tur in un parco israeliano.

Nel 2013, il Palestinian Center for Human Rights – Pchr – diffuse un rapporto che denunciava “il piano israeliano come progetto per creare una maggioranza demografica ebraica nella città occupata”.

Oltre 300 mila coloni ebrei vivono a Gerusalemme Est, in violazione della legalità internazionale.