Conclusioni Commissione Turkel, la condanna delle organizzazioni italiane della FF


Comunicato stampa

L'Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese (Abspp onlus), l'Associazione dei palestinese in Italia (Api), le organizzazioni della Freedom Flotilla 1 e 2, insieme agli italiani a bordo della Freedom Flotilla attaccata da commando israeliani in acque internazionali il 31 maggio 2010, rigettano fermamente le “conclusioni” della Commissione israeliana Turkel, che “esonerano i soldati dell'esercito da ogni responsabilità penale in quanto avrebbero agito in conformità alla legge per autodifesa e per impedire la rimozione del blocco imposto sulla Striscia di Gaza”. 

L'attacco alla flotta umanitaria internazionale è avvenuto in contravvenzione alla legalità internazionale e al diritto umanitario, non per difesa, ma per offesa, e ha provocato una strage di civili innocenti, come stabilito anche dal “Report of the international fact-finding mission to investigate violations of the international law, including international humanitarian and human rights law, resulting from the Israeli attacks on the flotilla ships carrying humanitarian assistance”, della 15a sessione dello “Human rights Council” delle Nazioni Unite (22 settembre 2010).

Come consueto, Israele e la sua giustizia si pongono al di sopra della legalità internazionale e di ogni diritto umanitario.

Le suddette organizzazioni condannano l'esito della prima parte dell'inchiesta della Commissione Turkel e rivolgono un appello alle organizzazioni legali internazionali affinché operino per perseguire penalmente i responsabili dei crimini commessi contro la Freedom Flotilla. 

Genova, 24/01/2011

Associazione dei palestinese in Italia (Api)

Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese (Abspp onlus)

 

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