Condanne per le aggressioni contro i profughi palestinesi in Italia

 

Gaza – Safa. Il “Dipartimento per la questione dei rifugiati” dell'Olp ha condannato le aggressioni brutali che subiscono i profughi palestinesi residenti in Italia per mano della mafia calabra.

Il presidente del dipartimento, Zakaria al-Agha, in un comunicato stampa diffuso oggi, lunedì 10 ottobre, ha chiesto alle Nazioni Unite e all'Alto Commissario per i rifugiati (Unhcr) di garantire la protezione dei profughi residenti in Italia.

Agha afferma che “secondo i rapporti emessi dalla Rete globale per i diritti umani e lo sviluppo, i profughi subiscono aggressioni e gravissime violazioni dei loro diritti per mano della mafia italiana”.

E aggiunge: “Quello che mostrano i rapporti delle associazioni per i diritti umani riguardo la situazione dei rifugiati palestinesi in Italia, e le aggressioni che subiscono, rappresenta un fatto gravissimo ed è preoccupante, per uno Stato che rispetta i diritti umani come l'Italia”.

Ha anche affermato che il suo dipartimento sta contattando le parti coinvolte e l'Alto Commissario per i rifugiati per affrontare tali fatti e trovare una soluzione per i profughi palestinesi, soprattutto ora che la maggior parte di essi è fuggita in Svezia a causa degli abusi subiti.

Agha ha chiesto alle autorità italiane di assumere la responsabilità nei confronti di tali avvenimenti e aggressioni, perseguirne legalmente gli esecutori e prendere dei provvedimenti per garantire la protezione e una vita stabile e sicura per i rifugiati residenti in Italia.

In Italia risiedono 178 profughi palestinesi secondo quanto dispone la  Convenzione di Dublino siglata nel 2009, che chiede agli stati dell'Unione Europea di accogliere i rifugiati provenienti dal campo di at-Tanf, nel deserto tra Siria ed Iraq, e garantire loro servizi adeguati e cure sotto la supervisione dell'Unhcr.

 

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