Conferenza Palestinese ad Istanbul discute lo “accordo del secolo”

Istanbul-MEMO e Quds Press. La Conferenza popolare dei Palestinesi all’estero ha realizzato il suo secondo incontro venerdì, a Istanbul.

L’ordine del giorno della conferenza include diversi aspetti della causa palestinese, ed uno dei più importanti è quello dell “accordo del secolo” statunitense. Verranno inoltre discussi i diritti dei rifugiati palestinesi, la crisi dei finanziamenti dell’UNRWA e le considerazioni politiche riguardanti la questione dei rifugiati.

Salman Abu Sitta, capo della commissione generale della conferenza, ha affermato che i palestinesi all’estero ed i rifugiati, circa 6 milioni di persone, hanno diverse responsabilità. Li ha invitati a perseguire le autorità israeliane nei tribunali internazionali, e li ha avvertiti circa la procrastinazione dell’Autorità Palestinese in quest’ambito.

Il Segretario Generale del movimento delle conferenze, Monir Shafiq, ha salutato la Grande Marcia del Ritorno, la quale, secondo quanto affermato da lui, ha unito i palestinesi. Descrivendo la cooperazione di sicurezza tra l’Autorità Palestinese e Israele come “vergognosa”, ha accusato l’ANP di vivere di paradossi, affermando di proteggere il popolo palestinese, ma collaborando con Israele per scoraggiare la resistenza palestinese contro l’occupazione.

La conferenza è stata realizzata per la prima volta ad Istanbul lo scorso anno, con l’obiettivo di creare un movimento popolare per rafforzare un ruolo effettivo per i palestinesi che vivono all’estero.