Conferenza sul nucleare: perché Israele potrebbe decidere di parteciparvi?

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. L’esercito d’occupazione israeliano si sta dotando di nuove armi “per una maggiore sicurezza di chi le usa, e un effetto ancora più letale per gli obiettivi”.

Fonti ufficiali dell’esercito di Israele hanno riferito del rifornimento di nuove bombe a mano, di tipo fumogeno, “più sicure” per chi le usa e proiettili estremamente leggeri, la cui velocità è paragonata a quella della luce. E’ alto il numero degli incidenti che si registrano durante addestramenti ed esercitazioni tra i militari d’occupazione.

In tale contesto si pongono i palestinesi, già sottoposti ai test di nuove armi nelle offensive mosse da Israele.

Fonti di stampa israeliana rivelano che Israele potrebbe prendere parte alla prossima Conferenza Internazionale sulla sicurezza nucleare in Finlandia, a fine 2012, per timore che la presenza dei Paesi arabi possa smascherare il suo potenziale nucleare.

Il quotidiano Ha’aretz riporta la notizia della visita – a porte chiuse – del ministro degli Esteri finlandese in Israele, allo scopo di convincere il governo di Tel Aviv a prendervi parte dal momento che al centro dell’evento ci sarà “un Medio Oriente libero dal nucleare”.

Nell’ipotesi di fondatezza della notizia, è lecito credere che Israele non oserà parteciparvi, non senza prima il consenso degli Usa con i quali aveva costruito accuse contro l’Iran atte a giustificare un attacco, anche di natura preventivo.

Fino ad oggi, Israele si rifiuta di sottoscrivere il Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) e non ha mai permesso agli agenti dell’IAEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) di effettuare ispezioni presso la centale nuclere di Dimona.

In base ad accuse provenienti da fonti dirette, Israele detiene dalle 200 alle 400 testate nucleari.