Conflitto interpalestinese, flusso di armi all’Anp. Barak approva il trasferimento di kalashnikov all’autorità di Ramallah.



Gerusalemme – Infopal. Martedì 7 luglio.

Ieri, il quotidiano israeliano “Jerusalem Post” ha riferito che il ministro della Difesa Ehud Barak ha approvato il trasferimento di mille kalashnikov all’Autorità palestinese.

Il giornale ha spiegatato che la ratifica dell'accordo risale a qualche settimana fa, in base alla richiesta dell'Anp, ma le armi dovevano essere sottoposte a test balistici da parte dell'esercito israeliano prima di essere trasferite all’amministrazione di Abu Mazen.

Il quotiano ha aggiunto che i test permettono all’esercito di capire se queste armi sono state utilizzate in un attacco contro gli israeliani, e ha sottolineato che questa è la seconda volta in un anno che vengono trasferiti armamenti all'Anp. La prima ha visto l'invio di 50 veicoli corazzati BTR-70, donati dalla Russia.

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Agenzie, lunedì 6 luglio. Il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak ha deciso di concedere all’Autorità nazionale palestinese l’importazione di 1.000 fucili kalashnikov, secondo un reportage pubblicato oggi sul Jerusalem Post.

La notizia giunge a poche ore dall’incontro tra il ministro e l’inviato Usa in Medio Oriente George Mitchell, sostenitore di un’Anp forte.

La consegna delle armi in questione sarebbe stata approvata settimane fa, e la sua sospensione sarebbe dovuta a quelli che l’esercito israeliano ha definito “test balistici di consuetudine”.

In precedenza, nel corso di quest’anno, anche la Russia ha donato all’Anp 50 veicoli corazzati BTR-70, anch’essi ancora in sospeso per via dei controlli di sicurezza delle autorità giordane, secondo quanto riferito dall’organo di stampa israeliano.

L’Anp, forte del sostegno dei paesi occidentali, ha recentemente rafforzato le proprie aggressioni ai danni dei militanti affiliati a Hamas in Cisgiordania, e negli ultimi mesi ha sequestrato armi, esplosivi e milioni di dollari, come ha dichiarato il portavoce delle forze di sicurezza ‘Adnan ad-Damiri.

Quest’ultimo, in un’intervista con Ma’an, ha affermato che i suoi ufficiali della Cisgiordania avrebbero rinvenuto “grosse quantità di esplosivi e bombe nelle province di Nablus, Hebron e Qalqilya”.

Il portavoce ha anche accusato Hamas di voler utilizzare le proprie armi “in modo brutale” contro le forze dell’Anp.



 

 

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