Tale decisione strategica, ha spiegato Nabil Shaath, dovrebbe essere eseguita, in primo luogo, dall’ente che l’ha approvata. Sarà presa anche una decisione sul ritiro del riconoscimento ufficiale dello Stato d’Israele.
Shaath ha sottolineato che il consiglio centrale dell’OLP è il rappresentante del Consiglio nazionale palestinese. “Entrambi sono stati i primi a riconoscere l’accordo di Oslo, quindi l’OLP deve recarsi nuovamente al consiglio centrale per annullare l’accordo. La decisione può essere presa solo a questo livello”.
Parlando al canale TV di al-Jazeera, martedì, Shaath ha sottolineato la possibilità di ritirarsi dall’accordo di Oslo. Ha evidenziato che questo è il motivo principale per partecipare alla riunione del consiglio centrale che si terrà il 14 ed il 15 gennaio.
Il dirigente palestinese ha espresso la speranza che Hamas e il Jihad islamico partecipino alla riunione del consiglio centrale. “Entrambi sono stati invitati”, ha confermato, anche se nessuno dei due è membro dell’organizzazione ombrello. Negli ultimi anni sono stati fatti alcuni inviti affinché l’OLP venisse riformata e fosse più inclusiva di tutte le fazioni politiche palestinesi.