Gerusalemme (al-Quds) – InfoPal. Il “Consiglio degli insediamenti” a Gerusalemme e nella Cisgiordania occupata ha comunicato che interromperà il periodo di congelamento delle attività coloniali a partire da domani, mercoledì 2 settembre, 26 giorni prima della scadenza dell'accordo preso dal governo israeliano.
Tale decisione fa seguito all'attacco di ieri sera, a Hebron (al-Khalil), nel sud della Cisgiordania, eseguito da un commando della resistenza palestinese, che ha portato all'uccisione di 4 coloni israeliani residenti in un insediamento illegale.
La radio israeliana ha riferito questa mattina che il direttore generale del Consiglio ha affermato: “Abbiamo riconsiderato la decisione di congelare le attività di insediamento e vi abbiamo posto fine”, aggiungendo che sono state date istruzioni ai i responsabili e alle parti interessate in tutti gli insediamenti in Cisgiordania e Gerusalemme, per ripristinare i progetti di costruzione a partire dalle 6 di questa sera.
A novembre del 2009, il governo israeliano aveva deciso di congelare le attività di costruzione nelle colonie, per un periodo di dieci mesi, ma tale decisione non è mai stata pienamente rispettata e numerose unità abitative (circa 2000 alloggi in oltre 30 insediamenti) sono state edificate proprio in questi mesi, secondo quanto denunciato da un rapporto del movimento “Peace Now”.