Continua l’assedio a diverse cittadine del distretto di Gerusalemme

Gerusalemme-WAFA. Per il terzo giorno di fila, le forze israeliane hanno intensificato l’assedio su nove cittadine palestinesi localizzate a nord-ovest di Gerusalemme. Gli ingressi di Beit Iksa e Beit Sourik sono stati chiusi.
Circa 60 mila palestinesi residenti a Beddo, Beit Surik, Qatanna, Beit Anan, Beit Iksa, Qabiba, Beit Ijza, Beit Duqqo e Kherab Lahm non possono entrare ed uscire dalle loro cittadine, dopo che le forze israeliane hanno chiuso la strada principale che le collega con il resto delle aree circostanti.
Le forze israeliane hanno anche piazzato posti di blocco alle entrate di Beddo e Qabiba, impedendo a tutti di entrare o uscire.
Secondo fonti locali, sono scoppiati scontri in diversi momenti a Beddo e Beit Sourik, tra giovani palestinesi e forze israeliane, che continuano ad impedire ai cittadini, compresi studenti e lavoratori, di transitare.
La repressione in corso fa seguito all’attacco perpetrato da Nimr al-Jamal, 37 anni, di Beit Sourik, contro poliziotti e agenti di sicurezza di frontiera israeliani all’entrata della colonia di HarHadar.