Continuano repressione e intimidazione contro gli attivisti per i diritti umani.

Riceviamo e pubblichiamo.

Continua la campagna di repressione ed intimidazione a danno di attivisti per i diritti umani che negli ultimi anni si sono distinti per l'efficacità del proprio lavoro e per l'alto profilo culturale e dialettico. Le strategie di resistenza pacifica sviluppate da alcune organizzazioni in questi ultimi anni sembrano essere entrate nel mirino del governo israeliano. In particolare l'organizzazione STOP THE WALL impegnata in campagne contro la costruzione del muro di separazione, in azioni resistenza non violenta a Bil'in e Nil'in e nelle campagne di boicottaggio contro aziende e prodotti israeliani, negli utlimi mesi è stata colpita da numerosi arresti ingiustificati (detenzione amministrativa). L'esercito israeliano ha infatti prima arrestato Mohammed OTHMAN, giovane attivista palestinese, di ritorno da un viaggio in Norvegia dove aveva incontrato diverse influenti figure del governo. Il 15 dicembre poi, la mezzanotte di qualche sera fa, le forze armate israeliane hanno arrestato JAMAL JUMA, grande ed stimato amico, nonchè persona di grande intelligenza e valore, da allora detenuto nelle prigioni israeliane, senza possibilità di contattare un avvocato e senza capi d'accusa. Da allora non ne abbiamo più traccia.

Siamo chiamati ad agire e a diffondere queste notizie il più possibile, siamo chiamati a riflettere sulla sorte di questo conflitto , laddove gli attivisti per i diritti umani vengono incarcerati come criminali nel silenzio e nell'indifferenza della comunità internazionale.

Per maggiori informazioni:

http://stopthewall.org/latestnews/2139.shtml

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