Al-Quds (Gerusalemme) – Pal-Info. Prosegue ininterrotta la politica israeliana di esproprio dei palestinesi gerosolimitani a Silwan (al-Quds/Gerusalemme).
Questa volta, l'esercito israeliano ha occupato un edificio composto da una moschea e dalle abitazioni di sette famiglie palestinesi nel quartiere di Batn al-Hawa'.
Un ordine militare è stato emesso espressamente per amministrare questo caso; lo strumento “legale” israeliano avrà validità fino al 08/05/2011 mentre i residenti palestinesi – ai quali è stato vietato costruire – avranno 14 giorni di tempo per presentare appello alla giustizia israeliana. Dopodiché, l'edificio sarà abbattuto.
A pochi mesi dalla visita a Silwan del ministro israeliano per la Sicurezza interna, la superficie del sito è stata trasformata in caserma militare. Proprio da quella visita, gli scontri contestuali agli attacchi di soldati e forze dell'ordine israeliani, si sono intensificati.
I militari hanno lanciato un avvertimento ai residenti palestinesi di Silwan, come anche a coloro che abitano in un altro quartiere gerosolimitano a rischio di totale “pulizia etnica dei palestinesi”, Shaykh Jarrah, a Gerusalemme est.
“Non oltrepassare la linea delle istigazioni”, è stato detto ai palestinesi di Gerusalemme.
Entrambe le aree gerosolimitane sono al centro di intense operazioni di demolizione e di espulsione dei legittimi proprietari palestinesi tanto da aver definito il 2010 “anno record” della politica di espropri israeliana.