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InfoPal. “Non esiste libertà per la nostra terra senza la libertà delle donne”: giovedì, in varie piazze della Cisgiordania, decine e decine di donne di ogni età, e anche di uomini, hanno manifestato contro l’orrore dei delitti d’onore che ancora vengono perpetrati nella società palestinese.
Ahed Tamimi e Janna Jihad si sono unite alla marcia delle donne per chiedere la fine delle continue uccisioni e violenze contro le donne e le ragazze palestinesi che soffrono sotto la violenza coloniale e il patriarcato.
Le manifestazioni sono una risposta all’assassinio di Israa Gharib il mese scorso, e all’uccisione di altre 28 donne palestinesi per mano di membri maschi delle loro famiglie, nell’ultimo anno, e alla violenza che le donne palestinesi affrontano quotidianamente sotto l’occupazione militare di Israele.
Le manifestazioni hanno coinvolto le città di Haifa, Taybeh, Ramallah, Beirut, Rafah, Jish, Gerusalemme, Jaffa, Nazareth, Arraba e Berlino.
Le donne palestinesi, non diversamente da molte altre regioni del mondo, affrontano violenze di genere e intimidazioni maschili all’interno delle famiglie e della società.
“La libertà delle donne non può essere rimandata a dopo la liberazione nazionale”, gridavano in molte. “E’ tempo che le donne palestinesi vivano in sicurezza, libertà e dignità”.
