Convoglio giordano si unisce alla spedizione umanitaria Lifeline 5

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Imemc. Un convoglio di aiuti giordani è arrivato ieri in Siria per unirsi alla flotilla umanitaria Lifeline 5, che si recherà a Gaza per portare rifornimenti medici e di altro tipo.

Lifeline 5 si trova in Siria da due giorni e ha cominciato a prepararsi a salpare per l'Egitto, dove poi raggiungerà Gaza per via di terra.

Maisara Malas, membro del convoglio giordano, ha riferito che il carico, oltre alle attrezzature mediche e ai medicinali, comprende sessanta veicoli di provenienza giordana, altri dodici inviati dai diversi paesi del Golfo e 138 sostenitori dei diritti umani.

Il viaggio di Lifeline 5 è cominciato il mese scorso con una cerimonia ufficiale tenutasi di fronte alla Camera dei Comuni britannica. Il 27 settembre la spedizione è sbarcata in Turchia, e da lì ha raggiunto il porto di Lattakia, in Siria.

A guidare la flotilla è il parlamentare britannico George Galloway. Non è però chiaro se l'Egitto gli permetterà di entrare nel suo territorio, considerato che, durante l'anno in corso, l'attivista è stato già espulso e consideraro 'persona non gradita' dallo Stato egiziano.

Galloway è considerato un personaggio di spicco dell'associazione Viva Palestina, che è riuscita a organizzare una serie di convogli umanitari diretti a Gaza.

Il Cairo sostiene però che i membri dell'associazione sono stati coinvolti in scontri con le forze di sicurezza egiziane e i poliziotti vicino al confine con la Striscia.

Come leader del convoglio, Galloway è inoltre accusato d'incitamento al dissenso, in particolare per aver dato voce ad aspre critiche nei confronti del governo egiziano e del suo ruolo nell'assedio israeliano.

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