Coordinatore ONU per il Medio Oriente: la situazione in Palestina deve essere affrontata

New York – WAFA. Il Coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, ha chiesto un maggiore sforzo da parte della comunità internazionale per affrontare la “preoccupante situazione sul campo” in Palestina, comprese le fragili condizioni all’interno della Striscia di Gaza.

Wennesland ha dichiarato mercoledì al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di essere “incoraggiato” dal recente impegno di alti funzionari palestinesi ed israeliani.

“Dobbiamo rilanciare gli sforzi ora per stabilire un orizzonte politico legittimo che porrà fine all’occupazione, in linea con le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite, il diritto internazionale e gli accordi bilaterali nel perseguimento della visione a due Stati”, ha affermato il Coordinatore speciale.

Wennesland ha presentato il suo briefing sull’attuazione della risoluzione 2334 (2016) del Consiglio di Sicurezza, che copre il periodo dal 12 giugno al 27 settembre.

Secondo lui, durante il periodo in esame, non sono stati presentati, approvati o appaltati nuovi piani abitativi per colonie, ma sono continuate demolizioni e sequestri di strutture di proprietà palestinese in tutta la Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est.

Nel rapporto, il segretario generale, António Guterres, ha affermato che questa pausa nei processi coloniali “deve diventare permanente”.

Guterres ha anche affermato di essere “profondamente turbato dalle continue perdite di vite umane e dalle gravi violenze Nei territori palestinesi occupati” e di essere anche “sconvolto dal fatto che i bambini continuino ad essere vittime di violenza”.