Coordinatore speciale ONU esorta Israele a porre fine a demolizioni e confische di proprietà palestinesi

Gerusalemme occupata – WAFA. Il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, ha esortato Israele a cessare la demolizione ed il sequestro di proprietà palestinesi in tutta la Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, e a consentire ai palestinesi di sviluppare le loro comunità.

Un briefing al Consiglio di sicurezza sulla situazione in Medio Oriente ha affermato che le autorità israeliane hanno demolito o sequestrato 170 strutture di proprietà palestinese nell’Area C e 10 a Gerusalemme Est, sfollando circa 314 palestinesi, tra cui 67 donne e 177 minorenni. Le demolizioni sono state effettuate a causa della mancanza di permessi di costruzione rilasciati da Israele, che sono quasi impossibili da ottenere per i palestinesi.

In una serie di incidenti particolarmente preoccupanti, l’1, il 3, l’8, il 16 ed il 22 febbraio, le IOF hanno demolito o confiscato 80 strutture nella comunità beduina palestinese di Humsa al-Bqai’a, nella Valle del Giordano.

Il 23 febbraio, il vice di Wennesland ed il coordinatore umanitario hanno visitato il sito e hanno invitato le autorità israeliane a porre fine ad ulteriori demolizioni, in conformità con il diritto internazionale e a consentire alla comunità internazionale di fornire riparo, cibo ed acqua ai gruppi più vulnerabili, ha affermato Wennesland.

Traduzione per InfoPal di H.F.L.