Gerusalemme/al-Quds – WAFA. Questa settimana, oltre 1,3 milioni di bambini palestinesi della Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, e della Striscia di Gaza torneranno a scuola. Ci sono tante ragazze e ragazzi desiderosi di imparare e migliorare. “Ma i bambini in Cisgiordania e a Gaza devono affrontare sfide che molti altri coetanei in tutto il mondo non possono immaginare”, ha affermato Lynn Hastings, residente delle Nazioni Unite e coordinatore umanitario per i Territori palestinesi occupati.
Dall’inizio dell’anno, in Cisgiordania sono stati uccisi 20 bambini, rispetto ai 12 nello stesso periodo dell’anno scorso. Attualmente, ci sono 56 ordini di demolizione in sospeso contro scuole frequentate da almeno 6.400 bambini in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, ha affermato Hastings in una nota.
Nella prima metà del 2022, in Cisgiordania, le Nazioni Unite hanno registrato 115 violazioni legate all’istruzione, tra cui lancio diretto o indiretto di gas lacrimogeni, granate assordanti e/o proiettili di metallo rivestiti di gomma, intimidazioni alla presenza di militari e coloni nelle scuole, detenzioni e restrizioni di movimento che impediscono agli studenti di raggiungere le loro classi. Quasi 8 mila studenti sono stati colpiti, aumentando il rischio che abbandonino la scuola, ha affermato.
L’ultima offensiva a Gaza ha causato la morte di 17 bambini. Le scuole sono sovraffollate, con il 65% di esse che opera in doppi turni. Le condizioni per i bambini a Gaza, incluso il fatto di aver vissuto quattro guerre israeliane nel corso della loro vita, aumentano la necessità di servizi di supporto psicosociale specializzati, ha affermato il Coordinatore umanitario delle Nazioni Unite.
Nonostante le numerose sfide affrontate, il tasso di alfabetizzazione giovanile dei palestinesi è superiore al 99%, e il 93,8% dei bambini che si diplomano alla scuola primaria passa all’istruzione secondaria. “I bambini palestinesi hanno nelle loro mani il potenziale e la spinta per reinventare l’istruzione, co-creare nuovi percorsi di sviluppo e trasformare le loro vite. Sono i leader di domani. Dobbiamo fare di più per proteggerli e sostenerli, poiché non devono essere esposti alla violenza o sfruttati per qualsiasi scopo”, afferma la nota.
Le Nazioni Unite augurano a tutti i bambini un anno di successo e pieno di divertimento in cui il loro diritto fondamentale all’istruzione sia protetto e messo in pratica. “Rimaniamo impegnati a proteggere i bambini dalla violenza e a sostenerli affinché realizzino il loro potenziale”, ha concluso la dichiarazione.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.