Coronavirus, a rischio i Palestinesi nelle carceri israeliane

Ramallah – PIC. La tensione nelle carceri israeliane ha prevalso a causa della deliberata negligenza del Servizio penitenziario israeliano contro i detenuti palestinesi, nonostante l’aumento della diffusione del coronavirus nei Territori palestinesi.

Mercoledì, il portavoce del Centro di studi sui prigionieri palestinesi, Riyad al-Ashqar, ha dichiarato che, nonostante la gravità della malattia e il suo rapido contagio, il Servizio penitenziario israeliano non ha adottato misure di sicurezza per proteggere i detenuti.

Il servizio penitenziario ha persino smesso di fornire alle mense carcerarie molti articoli essenziali, inclusi prodotti per la pulizia come sterilizzatori, ha aggiunto.

La scorsa settimana le autorità israeliane hanno annunciato una nuova decisione di annullare le visite in prigione da parte di famiglie e avvocati, affermando che fa parte delle misure preventive adottate per limitare la diffusione del coronavirus, ma non sembrano preoccuparsi davvero per la sicurezza dei detenuti palestinesi, ha affermato al-Ashqar.

I prigionieri palestinesi, in protesta contro il disprezzo del Servizio carcerario israeliano per le loro vite, si sono rifiutati di consumare i loro pasti, mercoledì, per fare pressione sull’amministrazione carceraria affinché questa faccia marcia indietro sulle sue politiche.

Al-Ashqar ha chiesto il rilascio immediato dei detenuti che sono a maggior rischio di gravi malattie da coronavirus, in particolare i prigionieri che soffrono già di problemi di salute, bambini, donne e anziani.

Ha anche chiesto il rilascio dei prigionieri amministrativi, che sono detenuti senza né accusa né processo. “Dovrebbero essere con le loro famiglie in questo momento”, ha sottolineato.

Al-Ashqar ha ritenuto le autorità d’occupazione israeliane e il Servizio penitenziario israeliano pienamente responsabili della vita dei detenuti palestinesi e delle minacce alle loro condizioni di salute a causa del ritardo nell’adottare le misure necessarie per proteggerli dalle infezioni.

Al-Ashqar ha invitato le organizzazioni mondiali della sanità e quelle per i diritti umani interessate ad intervenire con urgenza e ad esercitare pressioni sulle autorità israeliane affinché garantiscano le misure necessarie per prevenire la diffusione del coronavirus nelle carceri.