Di conseguenza, Sheikh Salah dovrà usare il dispositivo di localizzazione attorno alla caviglia per altri tre mesi.
L’avvocato Khaled Zabarqa, che rappresenta Sheikh Salah, ha affermato che il suo cliente è stato messo ai domiciliari, sotto monitoraggio elettronico, dal 6 luglio 2018, dopo aver trascorso 11 mesi in isolamento.
Zabarqa ha dichiarato che Salah ha partecipato martedì all’udienza e si è rivolto ai giudici.
“Dopo aver ascoltato tutti i testimoni e Sheikh Salah riguardo al caso, è diventato evidente che non vi era alcuna giustificazione per mantenerlo in isolamento o sotto monitoraggio”, ha affermato l’avvocato.
“Non esiste nessun crimine commesso dallo Sheikh, ma è [soltanto] una persecuzione politica per motivi religiosi ed ideologici”, ha aggiunto.