Il 2 settembre, Adnan ha iniziato uno sciopero della fame nelle prigioni israeliane per protestare contro la sua detenzione arbitraria.
Il servizio carcerario israeliano ha trasferito Adnan in tre prigioni diverse, da quando ha dichiarato uno sciopero della fame a tempo indeterminato, nel tentativo di stancarlo e costringerlo a sospendere la sua protesta.
Residente nella cittadina di Arraba, a Jenin, Adnan ha già condotto due lunghi scioperi della fame nelle carceri israeliane, contro la sua detenzione amministrativa, riuscendo a costringere le autorità israeliane a rispondere alle sue richieste.