Cortei nonviolenti a Nil’in e Bil’in: l’esercito israeliano spara contro i manifestanti. Diversi i feriti e gli intossicati.

 

Ramallah – Infopal. Ieri, durante la settimanale manifestazione contro il Muro dell'Apartheid, svoltasi come ogni settimana a Nil'in, in provincia di Ramallah, l'esercito israeliano ha ferito cinque cittadini palestinesi. Decine di altri sono rimasti intossicati dai lacrimogeni.

Testimoni hanno riferito che i soldati israeliani hanno fatto uso di pallottole vere, di acciaio rivestite di gomma, di gas lacrimogeni e bombe al suono. Hanno, inoltre, dato fuoco alla casa del cittadino Hassan Abdullah Omaira.

Le forze di occupazione israeliane hanno invaso la cittadina già dalla mattina, appostandosi sui tetti del centro sanitario di Nil'in e della commissione di pianificazione abitativa, e lanciando decine di gas lacrimogeni contro le abitazioni per impedire alla popolazione di partecipare alla preghiera del venerdì, organizzati sui campi minacciati di confisca a causa del Muro.

Alla manifestazione hanno partecipato centinaia di famiglie e decine di sostenitori stranieri e pacifisti israeliani, che hanno sventolato le bandiere palestinesi e hanno ripetuto slogan contro l’occupazione.

Il coordinatore del comitato di Nil'in, Ahed al-Khawaja, ha dichiarato che il corteo di ieri era parte delle attività per ricordare la Giornata della terra e la deportazione e pulizia etnica praticata dai sionisti in tante città e villaggi palestinesi, e in solidarietà con Gerusalemme occupata e a rischio di totale ebraicizzazione.

Alla manifestazione di Bil'in non è toccata miglior sorte. Due giornalisti sono rimasti feriti, tra cui un fotografo della Reuters, Sa'ed Hawwari, ricoverato in un ospedale di Ramallah.

Decine di cittadini sono rimasti intossicati dai lacrimogeni lanciati dai soldati mentre il corteo di avvicinava al Muro.

Alla manifestazione, organizzata, come ogni venerdì, da diversi anni a questa parte, dal Comitato popolare contro il Muro, hanno partecipato numerosi palestinesi, pacifisti israeliani e internazionali

Il corteo ha sventolato bandiere palestinesi e striscioni contro il Muro dell'Apartheid, la confisca di terre, l'ebraicizzazione di Gerusalemme, l'assedio di Gaza.

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