Crisi del carburante a Gaza provoca disastro umanitario in vari ospedali

API. Ecco alcuni aspetti del disastro che nelle prossime ore colpirà cinque ospedali a causa della grave crisi di carburante, mettendo a rischio la vita di questi pazienti.

Ospedale infantile Al-Nasr:

– 8 bambini in terapia intensiva

– 30 neonati prematuri nel reparto maternità

– 100 bambini nel reparto degenze

– 250 pazienti nel reparto emergenze, tra cui 20 nuovi pazienti che devono essere ammessi.

Ospedale infantile al-Rantisi:

– 45 bambini con insufficienza renale

– 4 bambini in terapia intensiva

– 10 bambini ospedalizzati con cancro

– 70 che necessitano di preparativi per la chemioterapia

– 10 bambini con malattie polmonari croniche

– 10 bambini con convulsioni e malattie del sistema digerente

– 5 bambini con malattie cardiache.

Ospedale Martire Mohammed Yousif Al-Najjar:

– Servizio sanitario per 263mila persone a Rafah

– 65 letti, tra cui 23 nel reparto pediatrico, 21 nel reparto maschile e 21 nel reparto femminile, destinati alla chirurgia, medicina interna ed ortopedia

– 96 pazienti con insufficienza renale

– centinaia di servizi di laboratorio e diagnostici

– centinaia di pazienti e di feriti si rivolgono giornalmente al reparto per le emergenze.

Ospedale psichiatrico:

– 29 pazienti psichiatrici nel reparto degenze

– i servizi saranno colpiti nel reparto degenze, nell’unità di elettroterapia ed encefalogrammi.

L’oscurità e le luci soffuse provocate dall’assenza di energia elettrica spaventano i malati di mente.

Ospedale oculistico:

– ogni mese nell’ospedale vengono seguiti 2500 casi

– ogni mese vengono effettuati 250 interventi chirurgici come:

+ 30 casi di glaucoma

+ 160 cataratte

+ 15 operazioni retiniche differenti.

– 1250 pazienti con retinopatia diabetica, glaucoma ed infiammazione cronica della cornea non potranno essere più visitati negli ambulatori, nei servizi diagnostici; laser ed interventi chirurgici verranno fermati.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi