Crisi del carburante: chiusi tre nuovi centri medici a Gaza

PIC. Lunedì mattina il ministero della Sanità di Gaza ha annunciato che i generatori di riserva di altri tre centri sanitari nella Striscia hanno smesso di funzionare a causa della grave carenza di carburante.

Il portavoce del ministero, Ashraf al-Qidra, ha affermato che sono tre, finora, le strutture sanitarie, e 13 i centri medici, i cui servizi sono stati sospesi a causa della crisi del carburante.

Al-Qidra ha espresso profonda preoccupazione per il fatto che più generatori potrebbero smettere di lavorare in altri centri in vista dell’assenza di qualsiasi soluzione alla crisi, il che si tradurrebbe in gravi ripercussioni sul futuro del settore sanitario di Gaza.

Al-Qidra ha affermato in una precedente dichiarazione che il Comitato per la gestione delle crisi presso il ministero della Sanità ha sottolineato che la situazione sanitaria nella Striscia di Gaza è entrata in una fase senza precedenti.

Il Comitato ha invitato i donatori ad intervenire immediatamente per porre fine alla crisi del carburante e ha chiesto alla Compagnia elettrica di Gaza di lavorare urgentemente per dare priorità agli ospedali e fornire loro energia elettrica tutto il giorno.

Al-Qidra ha spiegato che i servizi sanitari a Gaza sono in costante declino, specialmente dopo che l’ospedale pediatrico di Beit Hanoun e l’ospedale di al-Durra sono stati chiusi ed i pazienti sono stati trasferiti in altri ospedali.

Traduzione di F.H.L.