Crisi energetica a Gaza: entra il primo carico di carburante dopo ostacoli egiziani

Gaza – InfoPal. Dopo notevole ritardo, le autorità egiziane, in coordinamento con quelle israeliane, hanno autorizzato l’ingresso nella Striscia di Gaza di carburante inviato dal Qatar per supplire alla grave crisi energetica in corso.

A colloquio con il nostro corrispondente da Gaza, il dirigente del dipartimento d’informazione dell’Autorità per l’Energia, Ahmed Abu al-‘Umriyin, ha affermato che ieri sera, 7 giugno, la prima spedizione di 151mila litri di carburante diesel qatariota, trasportata da cinque camion, ha attraversato il valico di Kerem Abu Salam.

Egli ha sottolineato che la quantità entrata è sperimentale e che gli ingegneri lavoreranno nella centrale elettrica all’esame dei campioni per valutare la loro capacità funzionale nell’impianto. E ha aggiunto che si tratta di una quantità molto limitata, sufficiente per un solo giorno.

Il carico di carburante è entrato dopo il ritardo provocato dall’autorità egiziane che hanno invocato più volte “questioni di sicurezza” e “aspetti tecnici” che “non consentivano” il trasferimento di merci nella Striscia di Gaza. Gli egiziani avevano infatti rifiutato di far arrivare a Gaza i camion attraverso il valico di Rafah, chiedendo a Israele di autorizzare l’ingresso da quello di Kerem Abu Salam.

Il Qatar ha donato un carico navale di circa 25 mila tonnellate di carburante alla Striscia di Gaza per aiutarla a superare i problemi energetici causati dal continuo assedio israeliano, e i quotidiani black-out.

Il carburante è entrato dopo che le autorità per l’energia palestinesi avevano reso noto che l’unico generatore nella Striscia aveva cessato di funzionare a seguito del ritardo egiziano nell’autorizzare l’ingresso del carburante.