Gaza – InfoPal. Il governo della Striscia di Gaza, guidato dal Movimento di resistenza islamica, Hamas, torna a condannare l’occupante israeliano sul quale “ricadono le responsabilità dirette per l’assedio con il bagaglio di conseguenze derivanti d’illegale blocco: dalla crisi di carburante a quella elettrica, quindi la crisi idrica e quella del settore igienico-sanitario con gli ospedali“.
Il portavoce di governo, Taher an-Nunu, ha presieduto ieri una conferenza stampa a Gaza, che ha fatto seguito alla riunione settimanale e qui ha affermato: “La decisione dell’Unione Europea (Ue) di fermare i finanziamenti a favore del nostro governo – anche dietro sollecitazione dell’Autorità di Ramallah (Anp) -, è la causa principale della crisi elettrica di Gaza. E’ una forma di ricatto politico nei confronti del nostro governo e chiediamo all’Ue di rivedere questa scelta”.
An-Nunu ha riservato parole di apprezzamento per l’impegno egiziano nel risolvere l’emergenza e la crisi energetica di Gaza.