Crisi nei trattamenti di dialisi a Gaza. A rischio 450 pazienti

Ramallah – InfoPal. Riemerge la crisi acuta nel settore sanitario della Striscia di Gaza. Questa volta sono i pazienti di patologie renali a rischiare la vita per mancanza di medicinali e attrezzature.

A Gaza ci sono 450 malati che devono ricevere un trattamento di dialisi tre volte a settimana.

I magazzini sono praticamente vuoti e, per l'ennesima volta, i responsabili del ministero della Salute hanno fatto un sopralluogo per preparare una lista dettagliata delle scorte.
Insieme ai malati di reni, anche coloro che sono affetti di cancro, malattie cardiache e talassemia non possono essere curati per mancanza di medicinali.

“E' l'assedio israeliano la causa di tutto questo – affermano dal ministero – da oltre cinque anni si nega il diritto alla vita in maniera deliberata e tutte le leggi internazionali, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la IV Convenzione di Ginevra chiedono l'accesso libero ai servizi socio-sanitari.

“La comunità internazionale deve garantire un monitoraggio di questa situazione e deve perseguire i responsabili di questa politica”.

La Croce rossa internazionale (Icrc) e l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) sono stati chiamati a intercedere con il governo di Ramallah, affinché vada incontro alle necessità dei colleghi di Gaza, il cui ministero dispone di appena il 40% delle scorte necessarie a cure e trattamenti.

Anche ai responsabili della riconciliazione è stato chiesto di affrontare questa crisi e a tutti di intervenire per fare pressioni sul diretto responsabile, lo Stato di Israele.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.