Crisi umanitaria al valico di Rafah: 6000 palestinesi bloccati sotto il sole, in condizioni disumane. Mustafa Al-Barghouthi lancia l'allarme.

Il deputato Mustafa al-Barghouthi, segretario generale dell’Iniziativa Nazionale palestinese e ministro dell’Informazione nel governo di unità nazionale “licenziato”, ha avvertito della pericolosità della chiusura del valico di Rafah, da parte di Israele, con seimila cittadini palestinesi bloccati in attesa di tornare alle loro case nella Striscia di Gaza.

In un comunicato stampa di cui il corrispondente di Infopal.it ha ricevuto una copia, Al-Barghouthi ha dichiarato che tra i cittadini bloccati al valico ci sono bambini, donne e malati, e che la vita di molti di loro è in pericolo per il deterioramento delle loro condizioni e della situazione umanitaria.

Il deputato al-Barghouthi ha invitato la comunità internazionale a intervenire e a premere per far riaprire il valico di Rafah e gli altri passaggi della Striscia, sotto assedio.

E ha confermato che numerosi cittadini al valico hanno finito i soldi e vivono sul marciapiede dalla parte egiziana, soffrendo per i diffondersi delle malattie, a seguito della lunga attesa che dura da giorni, sotto il caldo cocente, senza riparo alcuno.

 

 

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